Intermediari finanziari, imprenditori o aspiranti tali: tutti hanno accesso ai fondi dell'Unione europea.

La Banca europea per gli investimenti (BEI) fornisce linee di credito a erogatori di finanziamenti quali banche e istituti finanziari locali, aiutandoli a sviluppare il loro portafoglio prestiti e offrire un maggiore accesso al credito a una più ampia schiera di clienti. Un simile sostegno contribuisce a finanziare i prestiti a medio e lungo termine offerti a imprese del settore privato, imprese del settore pubblico gestite secondo logiche di mercato o persino alle autorità locali. Ogni anno la BEI investe di norma 75 miliardi di euro in più di 400 progetti. Oltre ad offrire tassi interessanti, questi prestiti soddisfano anche le condizioni relative al loro impatto sull'ambiente e sull'economia locale. I finanziatori possono inoltre avvalersi dell'assistenza tecnica che la BEI mette a disposizione sia degli intermediari che dei beneficiari finali del prestito.

L'Unione europea prevede anche strumenti di supporto al microfinanziamento per aiutare gli erogatori di microcredito (ad esempio, banche private o pubbliche, istituti non bancari di microfinanza ed erogatori di microcredito senza scopo di lucro) a prestare fino a 25 000 euro destinati all'avvio o all'ampliamento di una piccola impresa. Oltre ai prestiti, il sostegno dell'Unione ai fornitori di microfinanziamenti comprende anche garanzie per condividere il rischio di potenziali perdite. Benché le condizioni dei microprestiti per gli imprenditori varino a seconda dell'erogatore, l'UE garantisce che sia data precedenza ai gruppi che hanno difficoltà ad ottenere crediti convenzionali, ad esempio le imprese sociali e le persone disoccupate. Inoltre, gli erogatori di microcredito possono contare su un'assistenza tecnica che li aiuta a sviluppare le capacità.