Commercio internazionale e globalizzazione

La Comunità europea è stata fondata sulla convinzione che l'integrazione economica porta a pace e prosperità economica. Oggi il commercio è quindi una componente fondamentale dell'identità dell'Unione europea (UE). Dato il successo ottenuto dal mercato interno nel promuovere il periodo di pace più duraturo nella storia moderna dell'Europa, l'UE si ritiene un esempio dei benefici apportati dal commercio, dalla globalizzazione e dall'apertura economica. La politica in materia di commercio internazionale è una competenza esclusiva dell'Unione e, grazie al peso economico combinato dei suoi Stati membri, l'UE è uno dei principali attori del commercio internazionale. Tuttavia, la politica commerciale non si limita alla stabilità e alla crescita per l'UE, ma è impiegata anche per incoraggiare lo sviluppo dei paesi poveri, promuovere alleanze internazionali e sostenere i valori fondamentali nel mondo. Partner importante nell'ambito dell'Organizzazione mondiale del commercio (OMC), l'UE sostiene un sistema commerciale internazionale fondato su norme anziché sulla forza.

I benefici della globalizzazione e del commercio internazionale sono tuttavia stati messi in discussione negli ultimi anni, anche all'interno dell'UE. Ciò l'ha portata a dare nuovo impulso alla sua politica commerciale, segnatamente presentando una nuova strategia commerciale e un documento di riflessione sulla gestione della globalizzazione. La nuova strategia "Commercio per tutti" dell'Unione affronta le critiche e presta particolare attenzione a rendere la politica commerciale più efficace, trasparente e basata sui valori. In linea con tale strategia, l'UE ha portato avanti con nuovo vigore i negoziati commerciali in corso e ha avviato nuovi colloqui in materia di scambi e investimenti, il che ha condotto alla conclusione di accordi all'avanguardia con paesi quali Canada e Giappone.

L'Unione attraversa tempi incerti a causa di grandi cambiamenti nel commercio internazionale, provenienti sia da ovest che da est. In risposta, essa cerca di promuovere l'apertura economica, difendendo i propri valori e proteggendo i propri interessi. Ad esempio, l'UE ha adottato misure di ritorsione contro i dazi sull'acciaio degli Stati Uniti e continua a difendere un ordine commerciale internazionale fondato su norme. Pratiche commerciali controverse da parte di paesi terzi, compresa la Cina, hanno portato l'Unione a modernizzare i suoi strumenti di difesa commerciale, a elaborare un nuovo meccanismo di controllo degli investimenti esteri e a cercare di riformare l'OMC. Probabilmente l'UE manterrà questo approccio nella prossima legislatura, portando avanti la cooperazione internazionale e la conclusione di nuovi accordi, eventualmente anche a livello continentale con l'Africa, e prodigandosi per proteggere i propri cittadini e le proprie imprese da danni economici.

Questo è un aggiornamento di un briefing precedente pubblicato in vista delle elezioni europee 2019.