Nel Molise sono stati cofinanziati per metà con fondi europei 5 cicli di tirocini di orientamento, formazione e inserimento o reinserimento professionale nell’ottica dell'inclusione sociale, sviluppo dell'autonomia delle persone e alla riabilitazione.

Visto l’intensificarsi delle alluvioni l’UE finanzia in gran parte un progetto, che coinvolge tra varie aree della costa adriatica, Puglia e Abruzzo per migliorare il monitoraggio, valutazione dei rischi e gestione per reagire prontamente ai disastri alluvionali con lo sviluppo di mappe del rischio e pericolosità di alluvione, e la sensibilizzazione dei cittadini. 

Nel Molise sono stati cofinanziati per metà con fondi europei 5 cicli di tirocini di orientamento, formazione e inserimento o reinserimento professionale nell’ottica dell'inclusione sociale, sviluppo dell'autonomia delle persone e alla riabilitazione.

Nel Molise sono stati cofinanziati per metà con fondi europei 5 cicli di tirocini di orientamento, formazione e inserimento o reinserimento professionale nell’ottica dell'inclusione sociale, sviluppo dell'autonomia delle persone e alla riabilitazione.  

Nel Molise sono stati cofinanziati per metà con fondi europei 5 cicli di tirocini di orientamento, formazione e inserimento o reinserimento professionale nell’ottica dell'inclusione sociale, sviluppo dell'autonomia delle persone e alla riabilitazione.

Nel Molise sono stati cofinanziati per metà con fondi europei 5 cicli di tirocini di orientamento, formazione e inserimento o reinserimento professionale nell’ottica dell'inclusione sociale, sviluppo dell'autonomia delle persone e alla riabilitazione.

Il progetto “Wifi-Life Station” vuole riqualificare delle stazioni ferroviarie nelle regioni incluse nell’ ‘Obiettivo Convergenza’, intese come “porte di accesso alle città”, nell’ottica del paradigma delle “Smart city" mettendo a disposizione un Nuovo Portale Virtuale di Stazione in 67 fermate poste in Campania, Calabria, Puglia e Sicilia. 

Con il “Grande Progetto Pompei” sono sati eseguiti interventi conservativi, di prevenzione, manutenzione e restauro, finanziati dall’UE con 105 milioni nell’arco di sei anni, tra il 2014 e il 2020. Il progetto ha realizzato circa 70 interventi di cui 51 su strutture archeologiche.